Storia di Ceneselli

Cenni storici sul territorio Comunale di Ceneselli

Descrizione

Abitanti (al 31.12.2003): 1.844
Superficie: 28.58 kmq.
Frazioni principali: Granarone

Nel piccolo ma piacevole centro di Ceneselli spiccano edifici di vero pregio:
La Chiesa Parrocchiale, che conserva tele statue ed antichi oggetti sacri di raro valore e bellezza;
il Municipio dalle linee vagamente mitteleuropee;
Villa Peretti, Villa gentilizia di origine cinquecentesca, rielaborata nei secoli XXVII e XXVIII.

Arte e cultura: Il Centro di Ceneselli si sviluppa intorno ad una Piazza quadrangolare sui cui si affacciano gli edifici principali del paese. Fra questi, la settecentesca Chiesa Parrocchiale dell’Annunciazione, opera notevole di Vincenzo Santini, arricchita all’esterno da quattro pregevoli statue (i SS. Pietro e Paolo, la Madonna e l’Arcangelo Gabriele) inserite in altrettante nicchie della facciata.

L’armonioso interno, a pianta centrale a forma di croce greca con pavimento in marmo pregiato del secolo XX, custodisce diverse opere d’arte fra cui le seguenti seguenti tele:

l’Annunciazione alla Beata Vergine (Fine secolo XVII) attribuita a Giacomo Parolini insieme all’Apparizione di Sant’Antonio (inizi sec. XVIII).
L’Estasi di San Francesco d’Assisi , dipinta da Stefano Fegatelli (inizi sec. XVIII).
Ma il vero gioiello è la veneratissima Madonna del Divin Parto.

Si tratta di una preziosa scultura policroma della fine del secolo XV.
Non mancano alcuni che insistono per una datazione anche ampiamente precedente. Il Ragghianti la segnalò nel 1965 in uno studio su opere ferraresi indicando in essa un ” lampante ..riferimento turiano” ( cioè a Cosmè Tura), ma fino al restauro, avvenuto nel 1994 da parte del restauratore Maurizio Tagliaprietra che ha operato in modo mirabile il salvataggio, essa è stata poco studiata, in quanto il suo valore risultava illeggibile sotto il peso del degrado. Mutilata ab immemorabili nella sua parte inferiore (ginocchia, gambe, scranno), l’opera risultava soffocata da sovrammissioni e riparazioni grossolane e da numerose ridipinture volonterose quanto maldestre.

Diverse altre tele, sculture, marmi e pregevoli suppellettili completano il sacro edificio, tutto catalogato dai competenti organismi.

Contemporaneo alla Chiesa è il campanile, che con i suoi 60 metri è fra i più alti dell’intero Polesine e svetta elegantemente decorato da una duplice balaustra in pietra di Vicenza bianca.

Di fronte alla chiesa si trova l’Edificio Municipale, dall’architettura rigorosa, progettato sotto gli Austriaci e costruito nel 1868.

Un altro edificio da non trascurare è Villa Peretti, si ipotizza fatta edificare dal Cardinale Peretti che in seguito divenne Papa Sisto V.
La Villa è stata interamente affrescata dal Baldissara, di cui ci resta un pregevole soffitto affrescato, nella seconda metà del 700 Giulio Peretti avviò i lavori di rimodernamento in seguito ai quali la Villa venne ingentilita da un raffinato loggiato al centro della facciata, ed assunse in modo un carattere residenziale.

Ultimo aggiornamento: 17/07/2024, 11:56

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